Se ci pensi, non ha senso non alzarsi in volo
Per paura dell'immenso o di un colpo di vento
Io che nascondevo il lato selvaggio
Fino a scordarlo e a farlo sparire
Valutavo l'atterraggio
Prima di partire
Pensa che è l'ultima notte dell'universo
E fai i conti da solo con tutto il resto
Un secondo sprecato è un secondo perso
Che non ritorna indietro mai
Se non abbiamo che una vita sola, davvero
Dammi solo emozioni diverse da zero
L'infinito non mi basta
Calma piatta o la tempesta, non importa quale
Dimmi che c'è che ci lascia ancora senza fiato?
L'ultima notte dell'anno, un salto all'infinito
E a partire da adesso io non mi accontento di meno
Voglio solo emozioni diverse da zero (zero, zero)
Ho giocato in difesa
Forse troppo tempo, oh
Rimanendo da sola in attesa, sospesa
Ma adesso è diverso
Tutti i momenti rubati me li riprendo
Senza chiedere scusa e neanche il permesso
Un secondo sprecato è un secondo perso
Che non ritorna indietro mai
Se non abbiamo che una vita sola, davvero
Dammi solo emozioni diverse da zero
L'infinito non mi basta
Calma piatta o la tempesta, non importa quale
Dimmi che c'è che ci lascia ancora senza fiato?
L'ultima notte dell'anno, un salto all'infinito
E a partire da adesso io non mi accontento di meno
Voglio solo emozioni diverse da zero
♪
Voglio solo emozioni diverse da zero
Uoh-oh-oh, oh-oh-oh
E finalmente trovo il coraggio
Quello che non pensavo di avere
E a partire da adesso io non mi accontento di meno
Dammi solo emozioni diverse da zero
Voglio solo emozioni diverse da zero
Zero, oh-oh
Tu lo sai dove va
La vita senza il coraggio?
Rimane vera a metà
Come una statua di ghiaccio
Scomparirà pian piano quello che ho passato
Come dediche a mano sopra un libro usato
Bisogna dare il giusto peso ad uno sbaglio
Le cicatrici servono a volare meglio
Quando ci metto l'anima
E poi mi perdo d'animo
È il mondo che crolla
Ma la mia testa dura no
Cade il sorriso dalle labbra
Come un bicchiere che si rompe sul pavimento
Ci son parole come bombe che brucian dentro
Ma non le ascolterò
Non lascio vincere la rabbia
E cresce come una foresta, è il mio cambiamento
Scambio quello che temevo per ciò che sento
E non è molto
Ma almeno è un buon inizio
In mezzo a questo rumore
E tra un milione di strade
Cerco un futuro migliore
Mi fermo e provo a brillare
E chi mi guarda mentre ballo sola un lento
Non sa mai com'è bello darsi il proprio tempo
È il brivido che provo sopra il precipizio
La fine di una gara prima del giudizio
Quando ci metto l'anima
E poi mi perdo d'animo
È il mondo che crolla
Ma la mia testa dura no
Cade il sorriso dalle labbra
Come un bicchiere che si rompe sul pavimento
Ci son parole come bombe che brucian dentro
Ma non le ascolterò
Non lascio vincere la rabbia
E cresce come una foresta, è il mio cambiamento
Scambio quello che temevo per ciò che sento
E non è molto
Ma almeno è un buon inizio
Cosa si è rotto in me?
Cosa mi ha fatto tremare forte?
È la paura che trasforma a volte
L'insicurezza in libertà
Bastasse un treno per scappare, scappare via
Bastasse un trucco per coprire tutta l'apatia
Bastasse un buon inizio per la mia malinconia
Cade il sorriso dalle labbra
Come un bicchiere che si rompe sul pavimento
Ci son parole come bombe che brucian dentro
Ma non le ascolterò (ma non le ascolterò)
Non lascio vincere la rabbia (ah)
E cresce come una foresta, è il mio cambiamento
Scambio quello che temevo per ciò che sento (ciò che temo, ciò che)
E non è molto (sento)
Ma almeno è un buon inizio
Meno male che non sei normale
Come tutti quanti
Che lasci tutto e torni se ho paura anch'io
E non lo sanno gli altri
Sceglimi, sceglimi, sceglimi
Stasera noi
Siamo mappe sulla schiena
Una vita dopo cena
Siamo quello che ti va
E allora come mai ci hai messo così tanto
Ad incontrarmi qui a farne il tuo bersaglio
E poi portarmi in alto che la città è un puntino
Lo vedi quanto è bello dividersi un destino
C'è una notte stellata tra le ciminiere
C'è una vita pensata ed una da pensare insieme
Ed una da inventare ed una da capire
Ed una da durare, io e te
Ed una da impazzire, io
Meno male che non vuoi dormire
Anche se torno tardi
Che non ti fa paura se sto male anch'io
Ma che ne sanno gli altri?
Adesso tu, ti prego
Chiamami, chiamami, chiamami "bambina"
Siamo solo un paio d'anime
Siamo solo due metafore
Siamo quello che ci va
E allora come mai ci hai messo così tanto
Ad incontrarmi qui a farne il tuo bersaglio
E poi portarmi in alto che la città è un puntino
Lo vedi quanto è bello dividersi un destino
C'è una notte stellata tra le ciminiere
C'è una vita pensata ed una da pensare insieme
Ed una da inventare ed una da capire
Ed una da durare, io e te
Ed una da impazzire, io e te
Mi viene voglia di ridere, noi
Ci sembrava difficile
Mi raccomando, torna a casa
Facciamo un figlio dopo cena
Mi raccomando, torna a casa
E allora come mai ci hai messo così tanto
Ad incontrarmi qui, a darmi il tuo buongiorno
E poi portarmi in alto che la città è un puntino
Lo vedi quanto è bello dividersi un mattino
C'è una notte stellata tra le ciminiere
C'è una vita pensata ed una da pensare insieme
Ed una da inventare ed una da capire
Ed una da durare, io e te
Ed una da impazzire, io e te
Uh-uh-uh-uh, uh
Uh-uh-uh-uh, uh
Uh-uh-uh-uh, uh
Uh-uh-uh-uh, uh
Ho riempito gli attimi fino all'orlo
Ho rischiato la mania del controllo
Ho perso la voce (ho perso la voce)
E a perdersi aveva ragione lei (aveva ragione lei)
Ho sorriso con le fiamme negli occhi
Quasi perso anche il più bello dei sogni
Ho visto allo specchio (ho visto allo specchio)
Il mio riflesso chiedermi: "Chi sei?" (Chiedermi: "Chi sei?")
E visti da fuori
Non sembriamo mai soli
Di sicuro non io, lo so
Eppure non è così, così
Molti vogliono la me che non sono
Quella giusta, ma soltanto per loro
Un'altra persona
Senza personalità
Mi hanno detto le parole da dire
Senza spiegarmi come si sopravvive
Senza istruzioni (senza istruzioni)
Per la mia felicità
E visti da fuori
Non sembriamo mai soli
Di sicuro non io, lo so
Eppure non è così, così
Sembriamo bersagli
In piedi sui palchi
Davanti a un microfono
Eppure non è così, così
E poi pensiamo che i nostri
Miliardi di errori
Non servono mai, lo so
Però non è mai così, così
Eppure non è così
Non sono chi dovrei (non sono chi dovrei)
Ma non è un problema mio
Non vivo dentro a un display
Quella donna non sono io
Non sono chi dovrei (non sono chi dovrei)
Ma questa libertà ha gli occhi come i miei
E visti da fuori
Non sembriamo mai soli, soli
Di sicuro non io, lo so
Eppure non è così, così
E visti da fuori
Sembriamo sicuri, sicuri
Di sicuro anche io, lo so
Eppure non è così, così, ah-ah
(Non è un problema mio)
Non mio
(Non è un problema mio)
Non mio, lo so
(Non è un problema mio)
Eppure non è così, così
Non colgo mai gli attimi
Arrivo sempre qualche decimo più tardi
E non mi godo mai i tramonti ed i traguardi
Ancora adesso ci ripenso, è stato inutile far finta
Di provarci un altro po'
E non c'è un'ombra di passaggio per le vie del centro
Ritorno nello stesso punto, come fosse un sogno
È un'altra notte che non chiudo occhio
Che aspetto arrivi il giorno
E quanto sono stupidi
Quelli come noi che sanno perdersi
Quando urliamo fiumi di parole che fanno male
Per far pace e poi ricominciare
E intanto mi domando sempre
Cos'è, cos'è, cos'è?
Che non si rompe dentro me, so cos'è, cos'è
Forse è un filo indistruttibile che
Non mi fa perdere le tracce, così da ritrovarmi sempre
E mentre il mondo si è diviso in sette continenti
Ci sono io che resto ferma nelle strade dei ricordi
E sembra che cammino al buio coi lampioni spenti
E cerco luce per aprire bene gli occhi e notare che non sono più i miei
E c'è un bagliore, o forse un lampo, in questo cielo aperto
E non è giusto darsi il peggio e dar la colpa al mondo
È un'altra notte che non chiudo occhio
Che aspetto arrivi il giorno
E quanto sono stupidi
Quelli come noi che sanno perdersi
Quando urliamo fiumi di parole che fanno male
Per far pace e poi ricominciare
E intanto mi domando sempre
Cos'è, cos'è, cos'è?
Che non si rompe dentro me, so cos'è, cos'è
Forse è un filo indistruttibile che
Non mi fa perdere le tracce, così da ritrovarmi sempre
Senza avere parole ed ossigeno
Vedo nuvole come avvoltoi
Ho le gambe che tremano e cedono
Ed ogni volta non capisco
Cos'è, cos'è, cos'è?
Cos'è, cos'è, cos'è?
Cos'è, cos'è, cos'è?
Cos'è?
E quanto sono stupidi
Quelli come noi che sanno perdersi
Quando urliamo fiumi di parole che fanno male
Per far pace e poi ricominciare
E intanto mi domando sempre
Cos'è, cos'è, cos'è?
Che non si rompe dentro me, so cos'è, cos'è
Forse è un filo indistruttibile che
Non mi fa perdere le tracce, per ritrovarmi finalmente
Ho ancora i segni del tuo spirito sulla mia pancia
Che sembra la scena di un crimine
Dove le vittime sono i colpevoli che tornano
Perché non sanno poi più farne a meno
E senza gridi e parole, ci sfioriamo con le nuvole
E non mi fare domande, le risposte sono un limite
E poi ci prende la mano fino a farci male
Anche se giuro, io
Tutte le volte che ti guardo in faccia, sempre lo rifarei, io
Tutte le volte che appari in questa stanza come sе fossi Dio, io
Tutte le volte chе vorrei non fossi entrato mai
E non ci basta mai
Tanto fuori non ci sentono
Puoi gridare forte quanto vuoi
E senza gridi e parole, ci sfioriamo con le nuvole
E non mi fare domande, le risposte sono un limite
E poi ci prende la mano fino a farci male
Anche se giuro, io
Tutte le volte che ti guardo in faccia, sempre lo rifarei, io
Tutte le volte che appari in questa stanza come se fossi Dio, io
Tutte le volte che vorrei non fossi entrato mai
Tutte le volte che faccio a pezzi la notte per sentirmi viva anch'io
Tutte le volte che appari in questa stanza come non fossi mio, io
Tutte le volte che vorrei non fossi uscito mai
E se ne va la fame
Dentro ho ancora sete
Cambia questo cielo sopra questo letto
Ma non cambia il modo in cui restiamo insieme
Questo movimento è l'equilibrio tra due parti che si fanno male
Quando si vogliono bene
Io
Tutte le volte che sento in faccia l'amore quando te ne vai via, io
Tutte le volte, tutte le volte, tutte le volte, eh-eh-eh
Tutte le volte
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh (uoh-oh-oh-oh)
Capita di rimanerci male per una discussione
Di non avere sulle cose la stessa identica opinione
A volte non è facile capire chi ha torto e chi ha ragione
A volte bevi del veleno, a volte è un'impressione
Costantemente dare
A chi non ti dimostra mai quanto ci tiene
Sull'amor proprio non c'è discussione
Ma i fatti sono prove e non ci piove
Non posso fare sempre il primo passo
E venirti ancora incontro
Perché è come avere sete con il mare dentro
Tu non mi concedi mai uno sconto
È più facile che un sasso poi diventi piuma
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
È quasi un'equazione elementare, per quel che vale
È una questione di principio e non un fatto personale
Ed è evidente, non ne vuoi parlare
Però davanti a un bivio sono sempre due le strade
Dove scegliere di andare
Costantemente dare a chi non ti dimostra mai quanto ci tiene
Non posso fare sempre il primo passo
E venirti ancora incontro
Perché è come avere sete con il mare dentro
Tu non mi concedi mai uno sconto
È più facile che un sasso poi diventi piuma
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
♪
Avere sete con il mare dentro (mare dentro)
♪
Più facile che un sasso poi diventi piuma
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Uoh-oh-oh (uoh-oh-oh)
Uoh-oh-oh-oh
O fare il primo passo sulla luna?
Mi sono affacciata sul mondo attraverso i tuoi occhi
E ho riletto con te la mia storia dentro ai miei ricordi
Che lo sai, di scambiarsi la pelle non succede a molti
Di entrare ancora sotto nuove coperte, di sentirsi accolti
Anime nei corpi
Ho percorso i tratti del tuo viso come fossero autostrade
Sulle curve di un sorriso, piano, senza accelerare
Ho quell'impressione così ricorrente
Che ci capiamo da sempre
Ed io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
Tu sei la mia dimora naturale
Perché sei il posto più bello che ho visto sulla mappa del mondo
Quello che fra tutti preferisco, in cui farò sempre ritorno
E ti ho sentito a me uguale da sempre, dal primo giorno
E non ci siamo lasciate le mani neanche per un secondo
Ho traslocato così tante volte che ora sento ancora l'eco
Delle stanze vuote, di ogni sogno che ho lasciato indietro
E quel bisogno di qualcuno che dorme
Accanto a me nella notte
Ed io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
E da quando tu mi abiti (da quando tu mi abiti)
So che i tuoi respiri posso sentirli da dentro
Seduti lì negli angoli (seduti lì negli angoli)
Dove non esiste il rumore del tempo
E dimmi che rimani qui
Che rimani qui
Perché io ti ho chiamato "casa" dal primo momento
Tu il soffito ed io il pavimento
Le pareti portanti sono un sentimento
Le tue braccia la stanza dove mi addormento
E se mi stringi non c'è un altro posto
Dove vorrei andare, dove vorrei abitare
In questo tempo dove tutto cade
Tu sei la mia dimora naturale
Posso? Se posso, vorrei la tua mano
Non tanto da farne prigione per te
Voglio, se posso, centrare l'orario migliore
Apro le vene, ma non le mie scene
Rimango al mio posto, seduta frontale
Tu apri la porta col solito fare da odiare
Immancabilmente
Usi la mia mente
Spargo nelle vene il tuo suono
Non è voce, ma è incanto e m'incanti
Sei tu quello mio, il mio re
Quello che nessuno ha capito di noi
Siamo più che un'idea, più che un'idea
Tu mi riporti qui
Dove mancavo da secoli
Mi porti qui
Mentre preparo, finisco un bicchiere
Fai finta di uscire, poi ti fermi a dormire
Mentre ti amo, inizio a capire chi siamo
Immancabilmente
Usi la mia mente
Sento nelle vene il tuo suono
Non è voce, ma è incanto e m'incanti
Sei tu quello mio, il mio re
Quello che nessuno ha capito di noi
Siamo più che un'idea, più che un'idea
Tu mi riporti qui
Dove mancavo da secoli
Perché noi siamo, noi siamo e ci siamo
Perché qui stiamo, qui stiamo, noi siamo
Immancabilmente noi, immancabilmente
Usa pure la mia mente
Tu mi riporti qui
Tu mi riporti qui, uh-uh-uh-uh
Sei tu quello mio, il mio re
Quello che nessuno ha capito di noi
Siamo più che un'idea, più che un'idea
Tu mi riporti qui
Dove mancavo da secoli
Mentre ti amo
Continuo a capire chi siamo
Oltre il diluvio, siamo ancora qui
È liberatorio ritrovarci in tanti
Qualcuno si è perso, ma la vita è così
Bisogna resistergli
Con un tempo differente
Evidentemente
Anime parallele, uh-uh-uh-uh-uh
Ognuno col suo modo di vivere
Di preferire per sé, uh-uh-uh-uh-uh
Strade personali da scegliere
Nessuno escluso, nessuno è dietro di me
Di inverni, noi primavere, abbiamo scie parallele
Gli stessi passi in direzione che vuoi
Ma senza perderci mai (mai)
Con un senso differente
Evidentemente
Anime parallele, uh-uh-uh-uh-uh
Ognuno col suo mondo da vivere
E preferire per sé, uh-uh-uh-uh-uh
Strade personali da scegliere
Ma di te, io, lo sai
Mai nemmeno una virgola sola cambierei-ei-ei
Perché, tra noi, c'è un'energia purissima
Quasi magica (magica) (magica), ah
Anime parallele, uh-uh-uh-uh-uh
Insieme diamo ancora spettacolo
Un popolo fedele, uh-uh-uh-uh-uh
Con le nostre crisi di panico
Anime parallele, uh-uh-uh-uh-uh
Che di questi tempi è un miracolo
È un miracolo
Parla per te, io mi convinco da sola
Non basti più per resistere in qualche maniera
Che senso ha darsi un'altra possibilità
Passeranno anche i ricordi, quelli belli da morire
Sono stata troppe volte al punto di non giudicare
Ti perdono anche stavolta, ma non c'è molto da dire
Ho sbagliato perché non avevi scuse
Però continui la tua vita andando via
Rinchiudi i tuoi segreti in cassaforte
Che poca fiducia mi dai
Non sono quella che ha perso di noi
Pensa per te, che a me ci penso da sola
L'hai detto tu: "È il momento di uscire di scena"
I cieli a metà ogni volta non danno risposta
Però resteranno anche i discorsi, quelli belli da morire
Sono stata troppe volte il punto da non giudicare
Ti perdono anche stavolta che non hai molto da dire
Ti ho ascoltato quando non avevi scuse
Però continui la tua vita andando via
Rinchiudi i tuoi segreti in cassaforte
Che poca fiducia mi dai
Non sono quella che ha perso di noi
Ma sono quella che hai perso di noi, di noi
Non sono quella che ha perso di noi
Parlo per te
Il silenzio non ha verità
Oh, oh-oh-oh-oh
Però ti lascio la tua vita andando via
Non è una gara a chi di noi è più forte
È solo fiducia la mia
Ma sono quella che hai perso di noi
Io mi fido di te
Anche se non dovrei
Nel buio
Mi merito il sole
Ogni parte di me
Vede ancora i replay
L'inizio della fine
Di un amore
Giuro che mi nasconderei
Tra i raggi del Polo Nord
O tra i grattacieli a Shanghai
Proprio lì dove non potrai
Tornare da me mai più
Andare lontano
Lontano dal vuoto
Per trovare un'altra me
Rivedo chi ero
Risento il frastuono
Di quei lunghissimi weekend
Ed un ombrello mi copre mentre
Mi piove addosso il ricordo
Di noi due solamente
Ora che siamo luci spente
Ritorni nei miei flashback
Andare lontano
Bruciare le foto
Dove sono accanto a te
Rivedo chi ero
Sento l'ultimo tuono
Di quei lunghissimi weekend
Di te mi resta meno di niente
Solo carezze violente, impresse sopra la pelle
Ora torni nella mia mente
Da me
Che non so cos'è il rancore
Questo l'ho capito da me
Sento quelle botte e il dolore
Solo nei miei flashback
Solo nei miei flashback
Andare lontano
Partire da dopo
Da quando sono un'altra, ormai
E amo chi sono
Ma resta il frastuono
Di quei lunghissimi weekend
Quante bugie dette lentamente
E quante promesse
Ritornano in mente
Ora che siamo luci spente
Ritorni nei miei flashback
Io amo chi sono
Ma resta il frastuono
Quando torni nei miei flashback
Ho bisogno di un volo per capirci qualcosa
Per sapere chi sono, per fare pratica, eh
Non sentire nessuno e sbagliare la strada
Non andare al lavoro di domenica
Oltre la foresta vivono i ricordi
Ci passerò la notte prima di arrivare qui
Dentro la mia stanza non ci sono stelle
Ma io con il buio sono agile
Ho fatto un sogno, ne volevo parlare
In autostrada tutto sembra veloce
Nella mia macchina ho lasciato qualcosa
Che mi manca
E non mi basterà quella parte di me
Che non so mandar via sola
Un presente che non avevo previsto
C'è una parte di me
Che non volevo, ma è mia, sola
E mi rende più vicino ancora
Nella distanza che c'è tra me e me
Nella distanza che c'è tra me e me
♪
Ho bisogno di un modo
Per lasciarmi un po' andare
Per trovarmi di nuovo
Voltare pagina
Dietro la finestra vivono i ricordi
Ci passerò la notte prima di arrivare qui
Dentro la mia stanza non ci sono stelle
Ma io con il buio sono agile
Ho fatto un viaggio, ne volevo parlare
In questa vita tutto è troppo veloce
Nella mia macchina ho lasciato qualcosa
Che mi manca
E non mi basterà quella parte di me
Che non vuole andar via sola
Un presente che non avevo previsto
Se c'è una parte di me
Che non volevo, ma è mia e sola
E mi rende più vicino ancora
Nella distanza che c'è tra me e me
Nella distanza che c'è
Ho bisogno di un'ora per dirmi che cosa sembra il futuro
Ho bisogno di un modo per dirmi che non sarà tutto scuro
Avrà la luce di Venere, avrà la luce di Venere
Avrà la luce di Venere, avrà la luce di Venere
♪
E non mi basterà quella parte di me
Che non vuole andar via sola
E mi rende più vicino ancora
Nella distanza che c'è tra me e me
Nella distanza che c'è tra me e me
Nella distanza che c'è
Ci sono vuoti da dimenticare
E alcune cose che di te non ho
Ti ho visto crescere e poi cambiare
Ma il mondo non smette di girare
Sono state giornate d'assedio
E carte false per farti restare
Anche se è utile considerare
Che a volte non puoi prevedere un temporale
Bugiarda quando mi conviene, eh
Magari non mi basta più
Sperare che qualcosa sia per sempre, per sempre
La nostra casa e le serate in moto, in silenzio a fare niente
Se questa è l'ultima scena, vale la pena
Sarebbe bello poter volare
Planare piano sulle cose, dall'alto
Ma la sincerità è una rivolta
Cercando a tutti i costi di non dimenticare
Ogni minimo particolare, eh
Magari non mi basta più
Sperare che qualcosa sia per sempre, per sempre
La nostra casa e le serate in moto, in silenzio a fare niente
Se questa è l'ultima scena, vale la pena
♪
Vale la pena, oh
La nostra casa e le serate in moto, in silenzio a fare niente
Se questa è l'ultima scena
Se questa è l'ultima scena, vale la pena
Per te che sai leggere i miei dati sensibili
E riesci a proteggermi da me
In corsa correggere il tiro, altrimenti sbanderei
Sei la colla degli elementi miei
Mi rimetti ogni volta in ordine
Senza chiedermi niente in cambio mai
Sottolinearlo non vorrei, meno male che ci sei
E sai come fare, senza farti male
Tra i miei sbalzi frequenti d'umore
Riesci a far sembrare giusto anche un errore
Troppe persone non sanno ascoltare
Quello che dice, eh-eh, una cicatrice
Non sanno vedere, toccare la luce
Come si dice?
Oltre la superficie
Tu sei l'interprete dei miei geroglifici
A mani nude scali i miei lati più ripidi
Ed ho preso nota che
Farne a meno non potrei (potrei)
Riesci ad intuire ogni mia espressione
Anche con gli occhiali da sole
Fai la differenza, in conclusione
Troppe persone non sanno sentire
Quello che dice, eh-eh, una cicatrice
Non sanno vedere, toccare la luce
Andare, invece, oltre
Perché tu assomigli alle cose che farò
È scientifico, è magnifico
Non c'è niente di interrotto, oppure di scontato, no
C'è un flusso tra di noi che fermare non si può
Troppe persone non sanno capire
Quello che dice, eh-eh, una cicatrice
Non sanno vedere, toccare la luce
Andare, invece, oltre
Troppe persone non sanno ascoltare
Quello che dice, eh-eh, una cicatrice
Non sanno vedere, toccare la luce
Come si dice?
Oltre la superficie
Finalmente io davanti a te, a prometterti che c'è
Più di un altro anniversario, più profondo di com'è
Fa' che non ti chieda mai spazi di tranquillità
Tu che levi voce all'ovvio e fiato alla banalità
E che non mi basti mai il tuo indice sul cuore
Quando hai cura dei miei limiti e anche delle mie paure
Io mi siedo accanto a te per lasciati l'orizzonte
Sempre libero di scegliere la rotta che hai di fronte
Tanto non so andare via dai tuoi occhi visionari
Che non temono il futuro e corse fuori dai binari
Ed infatti resto qui a sfinirti di presente, a dormire quasi niente
Tu che mi accompagni oltre quel che vedo e che non so
Finalmente tu davanti a me, a promettermi che c'è
Tutto il tempo che possiamo per il tempo che ce n'è
Fino a che mi chiederai tutto quello che so dare
Avrò cura dei tuoi limiti e anche delle tue paure
E ti siedi accanto a me per lasciami l'orizzonte
Sempre liberi di scegliere una rotta differente
Non ti lascio andare via dai miei occhi visionari
Che non temono il futuro e giorni straordinari
Che ogni tua promessa sia la mia, in salute e malattia
C'è già tutto ciò che vuoi, davanti a noi